PLANET ASIA - THE GRAND OPENING

Reviewed by Blema
VOTO
(da 1 a 5) : 3

Non si tratta certo di una prima a teatro, o meglio, lo spettacolo non è quello che ci aspettavamo... Il protagonista ci sembra stanco, recita male la parte del ricco signore, probabilmente non riesce ad immedesimarsi al meglio, commette degli errori banali... Ma che succede, Asia?! Che sia uno scherzo al tuo talento? Che il titolo del LP sia ironico? <<This is heat for the streets, block music, turf shit, down to earth shit, we smoke herb to this, don't get it fucked up>>, questa è l'ouverture dell'opera che ci viene introdotta con voce suadente da un misterioso personaggio femminile. Senza se e senza ma si parte subito con una bella scena di combattimento, sarà l'inizio, dove il nostro eroe si presenta armato di un chitarrozzo elettrico tipo Ibanez, di un basso adattissimo ad un club e un flow bello determinato nel lanciare sfide agli altri mc's sputando che <<I ain't got to answer the shit, so if you see me in the club keep your mouth closed and dance with a bitch>>; abbiamo una tregua di questa battaglia in "Right Or Wrong", sonata eseguita da Evidence e un po' sprecata da Planet Asia, al primo ascolto le liriche vengono quasi ignorate dall'ascoltatore tanto è piacevole il beat. Si riprende la battaglia: abbiamo un nuovo personaggio che si presenta come Ghostface Killah e che incita tutti i real niggaz semplicemente a continuare ad essere così come sono, sostenendo il cammino di Asia e naturalmente il suo: qui però il Wu-Tang rappresentante mette a dura prova Asia, che suda e fatica nel seguirlo durante il pezzo. E siamo nella parte tragica della trama dell'opera "The Grand Opening": il protagonista si inginocchia con umiltà e sofferenza ai suoi ex nemici ora nuovi discografici (la label è la Avatar e non la Interscope come ci saremmo aspettati!) che gli impongono di fare i classici e banali pezzi dedicati alle donne (e, come potete notare, non tutte apprezzano...) ed all'autocelebrazione: "It's All Big", "Hypnotized" e "Light Green". Intervallate da "Paper Up", scena di vivacità in cui Asia narra dei suoi gangsta-amici-sostenitori: il titoletto tra parentesi accanto a "Paper Up" è (Hustler's Theme), e non ci poteva essere titolo più appropriato di questo. È un'opera un po' drammatica: il finale non è così positivo come lo era l'inzio, cala di tono con "Summertime In The City" e "As Long As I'm Alive", addirittura la produzione di Architect per "Swallow Dem Whole" è un po' sciatta, si limita ad un campionamento tutto sommato semplice e senza particolari dettagli. A differenza di "The Last Stand" e "Still In Trainig", qui Asia si focalizza molto di più sull'uscita, sul dimenticare il ghetto piuttosto di cantare com'era starci dentro, cambia scenografia insomma; spiace dirlo ma speriamo non diventi un altro dei talentuosi mc's che a costo di uscire dall'underground accettano qualsiasi compromesso per assicurarsi una certa popolarità. Meritano un secondo attento ascolto "Pure Coke" e "Upside Down", ma la scena in cui non si possono staccare gli occhi dal palcoscenico è quella del duetto Rasco/Planet Asia aka Cali Agents, riuniti in quest'occasione dopo ben quattro anni dal loro "How The West Was One": i due grandissimi interpreti ricordano i bei tempi che ci hanno fatto passare e soprattutto tengono a precisare che sono ancora "The Greatest", affermazione che fa almeno sperare in altri lavori dei due assieme. Come disco è veramente fantastico da mettere a palla in macchina il sabato sera, farete colpo di sicuro, come musica da dance hall è sicuramente più raffinata di altre. In conclusione, Planet Asia non è affatto un cattivo mc, ha solo fatto un brutto cd al di sotto delle sue capacità. E adesso che ha aperto il sipario, ci aspettiamo il vero spettacolo...


TRACK LIST
Planet Asia - The Grand Opening (Avatar 2004)
  1. Intro
  2. 16 Bars Of Death
  3. Right Or Wrong
  4. Real Niggaz [Feat. Ghostface Killah]
  5. It's All Big
  6. Pure Coke [Feat. Martin Luther]
  7. Hypnotized [Feat. Crunch and Cecilie Davis]
  8. Paper Up (Hustler's Theme)
  9. The Greatest [Feat. Rasco]
  10. Freestyle Interlude
  11. Upside Down [Feat. Goapele]
  12. Light Green [Feat. Shake]
  13. Summertime In The City
  14. Swallow Dem Whole
  15. As Long As I'm Alive
BEATZ
  • Planet Asia: 1, 2, 10
  • Evidence: 3
  • Dave West: 4
  • J. Wells: 5
  • A Touch Of Jazz Productions: 6
  • Oh No: 7
  • Kut Masta Kurt: 8
  • Architect: 9, 14
  • Vitamin D: 11
  • Tracks: 12
  • J. Thrill: 13
  • Jake One: 15