Arms and Sleepers # Swim Team

Duo di producer americani, Mirza Ramic e Max Lewis, divisi tra Portland e Boston, che tra Ambient, synth ben dosati, campioni Soul e tratti di Trip-Hop, portano il classico bum-cha in una dimensione parallela fatta di aurore boreali e tramonti, di nuvole leggere e distese verdi. Il loro ultimo lavoro è "Swim Team", il cui artwork di Jamie Silveira dona alla mente quella leggerezza che si presta poi a un ascolto facile ed efficace al tempo stesso, per niente restringibile alla fetta di ascoltatori Hip-Hop, dato anche che non c'è traccia di Rap qui dentro. E forse non è un caso che A&S sia un nome che non si sente praticamente per nulla nell'ambiente Hip-Hop, ma molto più in quello Elettronico. Poco più di dieci tracce che scorrono come un ruscello toccato dai riflessi del sole, come i primi fiocchi di neve all'inizio dell'inverno, come rugiada dalle foglie dopo una pioggia autunnale. Subito "Unbound", con un sample vocale semplicissimo ma capace di toccarti a fondo, ed è la traccia che ti rimane dentro più di tutte. Notevoli anche la dolcissima "Ghost Loop", "Nobody More Than You", col suo intro filtrato e quelle drum da su-e-giù con la capoccia, e "Mingus Mapps", che è veramente pace dei sensi, Paradiso e basta altre descrizioni, c'è da ascoltarla, punto. Caratteristiche comuni a tutti i beat sono le voci pitchate e i synth, spesso paragonabili l'un l'altro ma che legano bene invece di somigliarsi banalmente, grazie anche a stacchetti, pause, progressioni e strutture con diversi bridge, sommati ovviamente ai classici strofa/ritornello. Vedendo Mirza dal vivo (in tour con Sunglitters fino a qualche settimana fa) le emozioni del disco vengono confermate, nonostante abbia prima sentito/visto il live e poi preso il CD (non è vero, me l'ha regalato lui); a proposito di visto: degni di nota i visual a tempo con lo scandire delle batterie, che facilitano ciò che la musica di Arms and Sleepers vuol comunicare. Il pieno dei voti non c'è per un davvero sorprendente difetto: il missaggio. Troppi strumenti mal bilanciati che parton sì bene, ma all'entrata di altri vengono completamente sovrastati, e lo si denota in più tracce, purtroppo. Probabilmente, il fatto di aver curato loro stessi questa parte è un piccolo errore che quasi rovina l'intero lavoro, davvero un peccato. However, nuotate nel disco e lui vi cullerà.