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APATHY - IT'S THE BOOTLEG MUTHAFUCKAS! VOL. 1
Reviewed
by Al-X
VOTO (da 1
a 5) : 4
La mania delle raccolte di materiale non ufficiale, difficile da reperire su supporto digitale (12 pollici, b-side, freestyle esclusivi per programmi radiofonici e via dicendo, impropriamente chiamati bootleg), negli ultimi anni ha contagiato un po' tutti quegli artisti underground che, con una certa regolarità, hanno pubblicato singoli e fatto apparizioni in pezzi altrui, tanto da caratterizzare in maniera decisa una fetta della produzione discografica Hip-Hop americana e non solo. Prodotti di questo tipo servono a mantenere in circolazione il nome dell'artista nell'attesa di un'uscita ufficiale; tuttavia, spesso lasciano un po' a desiderare per la qualità (del suono, oltre che della musica). Non è il caso del primo bootleg di Apathy. Tutti i pezzi contenuti in questa doppia raccolta sono stati, infatti, rimasterizzati digitalmente (e, in qualche caso, riregistrati). Si attraversa un arco di tempo che va dal '97 fino all'odierno 2003, nel quale il giovane mc del Connecticut è stato attivo rilasciando featuring e pubblicando un buon numero di singoli su svariate etichette minori, fino al recente contratto firmato con la major Atlantic. Si possono così apprezzare con la qualità opportuna tutte le gemme che hanno fatto conoscere uno dei principali esponenti della mega crew Demigodz a un pubblico di appassionati di Hip-Hop indipendente in continua crescita, da "Sureshot Affair" (dall'omonimo EP) alla più recente "Don't Talk To Me", passando per "Compatible", "Immortal" e "The Smackdown". Apathy è un mc che si caratterizza per le sue irresistibili punchline e un flow potente e diretto (com'è nello stile dei Demigodz, d'altronde), sebbene l'appellativo di The Alien Tongue che ha contraddistinto i suoi esordi sia legato all'iniziale utilizzo di complessi incastri verbali e versi a sfondo scientifico/tecnologico. Godetevi il tour de force di rime che Apathy, aiutato da un nutrito gruppo di suoi colleghi (tra cui un Celph Titled particolarmente presente anche con dei beat belli grassi), tiene in piedi per tutti i quasi centosessanta minuti (!) di questo completissimo (direi quasi ipertrofico...ed è solo il primo volume!) bootleg, rime che raccontano storie ("School"), descrivono sensazioni ("Get Off My Nuts"), esprimono sentimenti ("That Ol' Boom Bap"), rime ironiche e divertenti (ascoltatevi "Earth Girls Are Easy"...), ma col giusto tasso di adrenalina, come si evince anche dai numerosi freestyle sparsi nei due supporti. Se non avete mai ascoltato nulla dei Demigodz o se vi mancano i 1200, questa imponente raccolta colmerà parecchie lacune riguardanti uno dei membri più rappresentativi di questa grande famiglia e vi terrà gradevolmente occupati nell'attesa del suo debutto solista ufficiale. Non solo, ma soprattutto, per backpackers incalliti. |
TRACK LIST |
Apathy - It's
The Bootleg Muthafuckas! Vol. 1 (Demigodz
Entertainment/Konjo Nashi 2003) Disc 1
Disc 2
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BEATZ |
Disc 1
Disc 2
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SCRATCH |
Disc 1
Disc 2
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