Apollo Brown - .38

Reviewed by Gabriel
VOTO
(da 1 a 5)
: 3/3,5

A meno che non abbiate vissuto gli ultimi anni in una caverna, sono sicuro avrete sentito parlare del producer in questione, a mio modesto parere uno dei migliori in circolazione tenendo presente il rapporto quantità/qualità, sempre ben bilanciato attraverso uscite che si attestano su livelli per lo più elevati. Scorrendo la sua discografia notiamo una crescita graduale, facilmente intuibile dalla caratura degli emcees con cui ha collaborato dopo il quasi capolavoro "Gas Mask", a partire dal semi-sconosciuto Hassaan Mackey fino a una leggenda come Omar Credle. Tutto ciò, però, interessa relativamente poco rispetto a ".38", un progetto che chiama in causa l'altra faccia della sua discografia, quella fatta di progetti strumentali. E, ahimé, anche da questo lato non c'è poi molto su cui appoggiarsi, perché né con "The Reset" né tantomeno con l'ultimo "Clouds" si possono tracciare delle analogie. La figura del beatmaker, da sempre indispensabile, negli ultimi anni è diventata un elemento a sé nell'Hip-Hop, come a rivendicare un certo protagonismo anteriormente trattato in maniera marginale. In una sorta di vendetta siamo stati sommersi da producer album, fin troppi per i miei gusti e, tolta qualche rara occasione, molto simili l'un l'altro. Proporre quindi qualcosa di nuovo non era affatto semplice, chiedetelo ad Apollo Brown che per evitare di restare intrappolato nella sezione del già sentito s'è inventato un disco formato soundtrack che, paradossalmente, campiona tante altre OST scovate per lo più nel cinema Blaxploitation. Immagino la domanda che si sarà posto il nostro sia stata più o meno questa: e se nei primi anni '70 Melvin Van Peebles, soldi permettendo, si fosse rivolto a me per la colonna sonora di un suo film? La risposta è qui dentro. Un altro quesito che invece non si è posto il protagonista, ma il sottoscritto sì, è: quando finirà la musica da campionare? Non so se ".38" sia la risposta, nel frattempo Apollo continua a riportare alla luce rare perle trovate chissà in quale scantinato e il costante fruscio della puntina è la riprova del suo minuzioso lavoro di diggin'. La lunga selezione di beat scorre senza particolari intoppi, facendoci sussultare ogni qualvolta incontriamo un sample vocale ("Learn The Meaning", "The Warning", "Never Disappear" e così via) padroneggiato con abituale eleganza. Le atmosfere richiamano alla mente le situazioni illustrate in quei film di trent'anni fa sulla pelle di personaggi come John Shaft o Youngblood Priest, le cui gesta possono essere tranquillamente accompagnate dalle ritmiche di brani quali "Life Is A Wheel" o "Black Suits". L'unico punto debole, chiamiamolo così, è la ripetitività di certi loop che magari si allungano ben oltre quanto siamo abituati a sentire, dando come risultato tracce più o meno invariate per tutta la loro durata. Ciò potrebbe pesare non poco dopo una serie di ascolti, ma lo stesso Brown afferma: I hear a part that I just love, I absolutely love, and I'll just repeat it. I'll just repeat that shit, it'll be repetitive. Some may like it, some may not. I do it for a reason. I do it for a certain feeling - come dargli torto. Il resto spetta a voi scoprirlo, anche perché, credetemi, mi rendo conto che la mia stima verso l'artista non mi consente di essere obiettivo, rispettando quello che per me è il primo dei comandamenti al momento di giudicare un prodotto musicale. Lasciamo perdere, il consiglio è di regalarvi un ascolto, anche perché il logo Mello Music Group lo meriterebbe a prescindere. Chi lo sa, magari trovate la vostra colonna sonora per l'estate.


TRACK LIST

Apollo Brown - .38 (Mello Music Group 2014)
  1. Thirty Eight (Intro)
  2. Cellophane
  3. Learn The Meaning
  4. Shotguns In Hell
  5. Dirt On The Ground
  6. The Warning
  7. Cleo's Apartment
  8. Sweet Revival
  9. Life Is A Wheel
  10. Black Suits
  11. Never Disappear
  12. The Laughter Faded
  13. All You Know
  14. Strange Things
  15. Heaven At Last
  16. Lonely And Cold
  17. A Wise Man's Woman
  18. Felonious
  19. Weight In Gold
  20. The Answer

Bonus 5" Vinyl Single

  1. Shotguns In Hell [Feat. Roc Marciano]
  2. Lonely And Cold [Feat. Roc Marciano]
BEATZ
All tracks produced by Apollo Brown