50 CENT - THE MASSACRE

Reviewed by Dr. What?
VOTO
(da 1 a 5) : 1,5

L'ultimo ventennio del secolo scorso verrà ricordato da tutti come l'era del trionfo dell'immagine. Andy Wharol ne è stato un grande precursore ed un perfetto interprete. Né suoni, né parole, da allora l'industria psicologica ha potenziato ai massimi livelli la ricerca estetica con lo scopo di colpire senza pietà l'inconscio collettivo. Loro, i media, vere e proprie armi di distrazione di massa, entrano nelle case di prepotenza bombardando le nostre pigre associazioni mentali fino a ridurci schiavi irrazionali del loro volere; noi, mera filo-americana società del consumo, ci abbandoniamo a queste immagini ripetitive e standardizzate senza reagire, diventando il motore di quella gigantesca macchina infernale che è il mercato. Ci convincono che ci piace, è alla moda, e se lo passa MTV allora è cool. Poi la superficialità: si aggira nei nostri discorsi, si stabilisce nei nostri concetti e diventa tema fondamentale nelle nostre trasmissioni black (...per così dire); basta quindi mescolarla per 5 minutini con un video, magari in una di queste Hip-Hop chart nostrane, e la catastrofe è servita. Invece di chiedere scusa a DJ Kool Herc o ad Afrika Bambataa per l'uso scorretto che facciamo di ciò che hanno creato, stiamo lì ben belli a candidare "The Massacre" come, udite udite (!!!), miglior album Hip-Hop 2005, ci sbattiamo per andare ad intervistare 50 Cent e Olivia per scoprire da dove nasca la magnifica e stupefacente idea di "Candy Shop" (...) e illudiamo anche la massa di un qualcosa che in realtà non è meritevole! Chi è già in possesso di "Get Rich Or Die Tryin'" noterà sin dalla cover (guarda caso è il solito primo piano del buon lavoro svolto in palestra...) come C. Jackson non si sia per niente evoluto, rimanendo ancorato alla fortunata strategia di marketing del lavoro precedente: ritornelli cantati da lui stesso, flow monotono, rime scontate, colpi d'arma da fuoco per tutto il disco e la ciliegina Eminem anche nel piatto delle produzioni...; in più, come se non bastasse per essere etichettato come uno dei tanti, il nostro ci rilascia anche ben sette polpette ben cotte per i club ("Candy Shop", "Piggy Bank", "Get In My Car", "Disco Inferno", "Just A Lil Bit", "Build You Up", "So Amazing") con l'unico scopo di riempire le pancie, scusate, le casse dello staff Aftermath. Pochissime le note positive di rilievo derivanti perlopiù da ciò che rimane dei beatz: "A Baltimore Love Thing", provocatoria dichiarazione d'amore su una base di reminescenza RZArectiana, "Position Of Power" (davvero bello quel pianoforte!) e "I Don't Need'Em", nella quale Buckwild rielabora alla grande lo stesso campione usato da No ID in "Metal Lungies" di Ghostface ("The Pretty Toney Album"). Il mercato aveva bisogno del personaggio di 50 (andatevi a risentire i vecchi mixtape e sbalorditevi per la differenza) e lui ha risposto presente, vendendosi, perchè i soldi fanno comodo e perchè per ora è questo che ci vogliono far sentire. Non voglio aggiungere altro per immiserire ancora di più la figura di quest'uomo; mi incarico invece di incoraggiarvi a cercare, come me, ciò di cui davvero avete bisogno, che non per forza deve essere un prodotto fresco ed innovativo, ma perlomeno vero e rispettoso. L'immagine non è facile da evitare, lo capisco, ma non lasciate che qualcun'altro scelga per voi. Il maestro Wharol ci aveva avvisati...


TRACK LIST
50 Cent - The Massacre (Aftermath 2005)
  1. Intro
  2. In My Hood
  3. This Is 50
  4. I'm Supposed To Die Tonight
  5. Piggy Bank
  6. Gatman And Robin [Feat. Eminem]
  7. Candy Shop [Feat. Olivia]
  8. Outta Control
  9. Get In My Car
  10. Ski Mask Way
  11. A Baltimore Love Thing
  12. Ryder Music
  13. Disco Inferno
  14. Just A Lil Bit
  15. Gunz Come Out
  16. My Toy Soldier [Feat. Tony Yayo]
  17. Position Of Power
  18. Build You Up [Feat. Jamie Foxx]
  19. God Gave Me Style
  20. So Amazing [Feat. Olivia]
  21. I Don't Need'Em
  22. Hate It Or Love It (G-Unit Remix) [Feat. G-Unit]
BEATZ
  • Eminem: 1
  • Bang Out and C. Styles: 2, 13
  • Black Jeruz and Sha Money XL: 3
  • Eminem with the co-production by Luis Resto: 4, 16
  • Needlz: 5, 19
  • Eminem with the co-production by Jeff Bass and Mark Bass: 6
  • Scott Storch: 7, 14, 18
  • Dr. Dre and Mike Elizondo: 8, 15
  • Hi-Tek: 9, 12
  • Disco D: 10
  • Cue Beats: 11
  • J.R.: 17, 20
  • Buckwild: 21
  • Cool & Dre: 22