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AA. VV. - LAKE ENTERTAINMENT PRESENTS: THE 41st SIDE
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Reviewed by
Moro
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Che l'Hip Hop sia nato in America lo sappiamo tutti; siamo tutti d'accordo anche nel dire che più precisamente è nato a New York. Quello che successe dopo è abbastanza opinabile, da una parte la corrente di chi afferma che poi si sia evoluto a Los Angeles, dall'altra i puristi east coast che proprio non considerano l'ovest. Non voglio addentrarmi in discorsi ormai triti e ritriti che non portano a nulla, voglio solo far notare che la Grande Mela ha sempre rappresentato il vivaio più florido per gli artisti della doppia H, e con il progetto rappresentato dalla Lake Entertainment si vuole appunto sottolineare l'appartenenza di molti mc ad una ben definita zona di New York, in pratica quella del Qeens Bridge. Di figli del ghetto in "The 41st Side" ce ne sono parecchi, i Mobb Deep, Nas, CNN, Cormega, Nature, Bars-N-Hooks, solo per nominare i più famosi. Tutto nasce dall'idea di Lake che alla fine è un vero e proprio hustler (si è fatto persino sette anni di galera) che però se la cava nel mondo del businnes e anche dietro al microfono. Questo disco rappresenta una rimpatriata per ribadire ed affermare le proprie origini; il ghetto è una di quelle cose che ti restano dentro, anche se fai una valanga di soldi ormai le cicatrici che hai sono indelebili, non potranno più rimarginarsi. "The 41st Side" suona con il più classico stile east coast, niente fronzoli ne stronzate, solo la base e l'mc a rappresentare la realtà. Havoc produce "Cardboard Box", buon beat con Nature in gran forma, "Crush Linen" invece è di Alchemist per un Lake veramente molto stiloso, un uomo della strada per la strada. Lo stesso produttore ci regala anche "Let Em Hang" e "Husslers N Gangstaz", la prima per Nas e Lake che si guadagnano nuovamente il rispetto giustamente dovuto, l'altra per Germ & Artillery: questi due sconosciuti hanno un gran flow su questa base veramente coinvolgente che risulta una delle più belle del disco. Tornano i pesi massimi in "We Gon Buck": Capone, Nore, Cormega e Lake ci dimostrano come si fa l'mc. Tutto l'album è bello massiccio, basta sentire tracce come "Get Back" o "Right Or Wrong". Sfortunatamente anche qui però c'è qualcosa che non va, in pratica gli interludi che sono addirittura sette. Decisamente troppi, in questo modo spezzano il ritmo dell'album che risulta inevitabilmente appesantito. Ad ogni modo nel complesso il disco non è male, particolarmente indicato a chi apprezza i suoni thug di New York e che vuole sentire vecchi leoni assieme a nuove leve in un mix che suona nel più classico stile QB. |
TRACK LIST |
AA. VV. - Lake Entertainment Presents: The 41st Side
(Lake Entertainment/Landspeed
Records
2001)
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BEATZ |
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