Mic Geronimo – The Natural

Voto: 3 +

micgeronimothenaturalMic Geronimo, uno dei tanti figli della Grande Mela che sono passati, hanno lasciato (più o meno) il segno e poi sono scomparsi, inghiottiti nell’oblio di una scena che produce e scarica nuovi rapper in continuazione. “The Natural” è il suo primo disco, uscito nel novantacinque per TVT Records/Blunt Recordings, e mi ci sono imbattuto già diversi anni fa girovagando nella rete alla ricerca di qualche brano di rapper non ancora famosi (una sorta di personalissima matricole & meteore del Rap, insomma). Cerco, cerco e mi imbatto in “Time To Build”: Irv Gotti alle produzioni e tre sbarbatelli a passarsi il microfono. Mi riferisco a Jay-Z e DMX, più o meno alle loro prime prove ufficiali nel Rap game, e Ja Rule, che ai tempi ci sapeva fare eccome – e a risentirlo ora pare davvero un’altra persona. Tra loro, a ricoprire il ruolo di padrone di casa, Mic Geronimo, al secolo Michael McDermon, straight outta Queens. E, caso vuole, il suo stile ricorda moltissimo quello di un altro rapper del Queens piuttosto conosciuto, tale Prodigy più precisamente.

Le atmosfere del disco sono però molto diverse da quelle di “The Infamous”, più rilassate e decisamente meno scure, sebbene sia la strada a farla sempre da padrone. Dalla titletrack, che apre le danze in maniera sublime, fino alle ultime battute si respira un’atmosfera cruda, squisitamente essenziale. Tra i picchi di un progetto nel suo insieme ad andamento molto regolare troviamo “Masta I.C.”, “Train Of Thought” e l’ipnotica “Three Stories High”, pur non essendo – in realtà – tutto rose e fiori. Lo stile di Mic Geronimo, alla lunga, risulta infatti abbastanza monotono e piatto, perciò se il beat non spinge a dovere (è il caso di “Man Of My Own”, nonostante la produzione di Chyskillz sia godibile) l’ascolto può risultare un tantino legnoso, mentre “Shit’s Real”, ancora di Irv Gotti, non c’entra proprio nulla con lo stile di Geronimo e con l’atmosfera generale dell’album. Tra i vari collaboratori, oltre ai protagonisti della già menzionata “Time To Built”, ritroviamo artisti che all’epoca erano decisamente sulla rampa di lancio, ovvero O.C. in “Men V. Many” e i Lost Boyz nel remix di “Masta I.C.”, oltre al vecchio amico Royal Flush che compare in ben quattro episodi. Le produzioni, nella maggior parte dei casi scarne e belle massicce, come accennato sono affidate a un team di tutto rispetto all’interno del quale spiccano i nomi di Mark Sparks, Buckwild e Da Beatminerz.

Ogni tanto un po’ di diggin’ a caso porta a riscoprire pagine della storia di questa magnifica Cultura che, coi loro pregi e difetti, rischiano di andare ingiustamente dimenticate, Mic Geronimo rientra nella casistica e perciò vi invito a concedergli – anche solo per curiosità – una possibilità.

Tracklist

Mic Geronimo – The Natural (TVT Records/Blunt Recordings 1995)

  1. The Natural [Feat. Royal Flush]
  2. Lifecheck
  3. Wherever You Are
  4. Masta I.C. [Feat. Royal Flush]
  5. Man Of My Own [Feat. Royal Flush]
  6. Time To Build [Feat. DMX, Ja Rule and Jay-Z]
  7. Shit’s Real
  8. Three Stories High [Feat. Royal Flush]
  9. Sharane
  10. Men V. Many [Feat. O.C. and Royal Flush]
  11. Train Of Thought
  12. Things Change [Feat. Royal Flush]
  13. Masta I.C. (Remix) [Feat. Lost Boyz and Royal Flush]

Beatz

  • Mark Sparks: 1, 3, 9, 12
  • Da Beatminerz: 2, 10
  • Buckwild 4, 8, 11
  • Chyskillz: 5
  • Dj Irv (Gotti): 6, 7
  • Harve Pierce and Nashiem Myrick: 13

Scratch

  • Roc Raider: 4
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