Jedi Mind Tricks – The Thief And The Fallen

Voto: 3 +

JediMindTricksThiefFallenPare non ci possa proprio essere pace nella carriera dei Jedi Mind Tricks, visto che ancora una volta siamo all’ennesimo cambio di line up. “The Thief And The Fallen” è stato anticipato dal (nuovo!) addio di Jus Allah e dal ritorno di Stoupe alle macchine. E così, mentre il primo si diverte a ironizzare sui vari social network circa l’incapacità dei JMT di riuscire a sfornare un buon album in sua assenza, Vinnie e il secondo escono a giugno 2015 con un disco che, seppur non brillando, riesce in qualche modo a far apprezzare ancora le doti dei due.

In primis, spendiamo due parole sul lavoro del figliol prodigo, uno dei pochi produttori riusciti a farsi spazio e mantenere livelli altissimi per anni offrendo un suono e uno stile originali e perfettamente riconoscibili sin dal primo ascolto (il sogno di ogni beatmaker). In “The Thief…” i suoni proposti si discostano abbastanza da quelli delle classiche produzioni di Stoupe, mantenendo pur sempre le atmosfere cupe ed hardcore necessarie per supportare la violenza lirica di Vinnie Paz, però perdendo qualcosa proprio in quanto ad originalità. Fatta eccezione per i pochi casi in cui il nemico del genere umano ha deciso di andare a scovare per l’ennesima volta campioni che solo lui è in grado di assemblare al bacio (“Destiny Forged In Blood” è un ottimo esempio), per il resto i livelli sono medi ma non eccelsi. E, nonostante il fatto che il suo creatore riesca a offrire pure in questo caso qualità e coerenza (siamo pur sempre sopra la media…), dal suo ritorno dopo la separazione dal gruppo si sperava forse di più. La potenza non scarseggia, ma quel taglio squisitamente stoupiano manca eccome.

Dall’altro lato del quadrato troviamo invece chi, nonostante il trascorrere del tempo, non riesce proprio a cambiare: il nostro Vincenzone continua imperterrito a scagliare invettive e minacce non si sa bene contro chi (immagino e mi auguro che non siano tutte contro Jus), a venerare il suo ferro e mettere in guardia l’ascoltatore circa qualsivoglia tipologia di complotto mondiale. Se ci si limita semplicemente alla forma in cui Vinnie rappa, le critiche da fargli sono davvero poche; viceversa, andando un po’ più a fondo ed analizzando i contenuti si scoprono molte lacune riconducibili probabilmente a una scarsa vena artistica in cui l’mc di Philly è incappato da un po’, perché ferma restando qualche punchline ancora notevole (<<let me fall back, let me take a sip at the bar/’cause Vinnie is from the hood, like I’m fixing your car>>) tende ad essere abbastanza ripetitivo – e non è un caso che perda il confronto con ospiti del calibro di R.A. The Rugged Man, Evidence e Rakaa.

Diminuendo lo zoom e prendendo il lavoro nel suo complesso, va sottolineato il fatto che la chimica tra i due pare essere rimasta intatta, dando vita a brani decisamente godibili: “Fraudulent Cloth”, con l’inaspettata bella prova di Eamon nel ritornello, è forse la traccia che segna di più lo strappo irricucibile nel rapporto tra Paz e Jus; “Poison In The Birth Water” e “Deathless Light” sono invece gli esempi di come i JMT, se vogliono, ci sanno ancora fare. Il disco chiude tuttavia con “Lemarchand’s Box”, una di quelle tracce che mai vorremmo veder comparire nella discografia di gruppi che hanno fatto la storia della scena più underground e hardcore. Scivolone a parte, “The Thief And The Fallen” riesce ad andare anche un pelino oltre la sufficienza, sebbene immagino che da questa reunion tutti si aspettassero un piatto più ricco.

Nella peggiore delle ipotesi, Vinnie Paz si sarà potuto consolare pensando che, pur non essendo questo il fiore all’occhiello di una lunga carriera, tutto sommato lo scontro diretto con “MMA” se l’è portato a casa (e non ce ne voglia Jus Allah).

Tracklist

Jedi Mind Tricks – The Thief And The Fallen (Enemy Soil Entertainment 2015)

  1. Intro
  2. Poison In The Birth Water
  3. Rival The Eminent [Feat. Lawrence Arnell]
  4. Hell’s Messenger
  5. Merchant Of War
  6. La Montagna Del Dio Cannibale (Interlude) [Feat. Yes Alexander]
  7. Fraudulent Cloth [Feat. Eamon]
  8. And God Said To Cain [Feat. A-F-R-O aka All Flows Reach Out, R.A. The Rugged Man and Eamon]
  9. Destiny Forged In Blood
  10. Il Tuo Vizio E’ Una Stanza Chiusa E Solo Io Ne Ho La Chiave (Interlude) [Feat. Yes Alexander]
  11. Deathless Light
  12. No Jesus, No Beast
  13. The Kingdom That Worshipped The Dead [Feat. Dilated Peoples]
  14. The God Supreme
  15. In The Coldness Of A Dream [Feat. Thea Alana]
  16. Lemarchand’s Box [Feat. Yes Alexander]

Beatz

All tracks produced by Stoupe

Scratch

All scratches by Dj Kwestion

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