Jay-Z – The Blueprint 3

Voto: 2,5

Parlare di Jay-Z è come parlare di un colosso; nel senso del businessman, prima ancora che del rapper. Shawn Corey Carter è oggettivamente un pilastro dell’industria discografica Hip-Hop, co-fondatore della Roc-A-Fella Records, dotato di una naturale predisposizione all’imprenditoria, figura accorta e intelligente che ha saputo indossare meglio di chiunque altro i panni del Re Mida. Doti che non sembrano aver conosciuto crisi, considerando il quasi milione di copie vendute a un mese dall’uscita di “The Blueprint 3”, e in passato supportate da stile, knowledge e personalità, qualità che qui latitano nella maggior parte dei sessanta minuti complessivi.

La premessa non ha certo il fine di suggerire che Mr. Carter abbia bruciato tutta la propria credibilità, vorrei però chiarire che se crescita ed evoluzione ci sono state rispetto alle sue prove recenti, queste si sono al più dirette verso le attività collaterali di una carriera che qui rimastica se stessa, replica schemi con ostentata sicurezza e perciò non ha granché da offrire, se non la solita parata di figurine sia in scaletta che alle macchine. Altra ripetizione quella di un presunto ritiro di cui oramai si parla ciclicamente, notizia che, appunto, non fa più notizia, perché a conti fatti Jay-Z non si è mai mosso di un passo fin dai tempi di “Reasonable Doubt”.

“The Blueprint 3” doveva uscire l’11 settembre – come “The Blueprint” ma forse non solo… – e poi è stato pubblicato qualche giorno prima, anticipato da “D.O.A. (Death Of Auto-Tune)”. Tanti i nomi di richiamo selezionati, da Kanye West e Rihanna a Pharrel e Alicia Keys, potenziali specchietti per le allodole che funzionano già a scatola chiusa; non a caso è sufficiente ascoltare la stessa “D.O.A.”, “Run This Town” ed “Empire State Of Mind” per intuire la direzione presa dal Jigga, che lascia andare il pilota automatico e indirizza “The Blueprint 3” su equilibri abbastanza rodati. Nel complesso, si skippano diverse tracce (“Remind”, “Already Home”, “So Ambitious” – ascoltate cos’hanno il coraggio di proporre i Neptunes!) e non si percepisce quasi mai il tocco del grande liricista, il colpo andato dritto a segno, l’idea concepita con la necessaria originalità.

Quello che doveva essere un evento (l’ennesimo…), per me quindi non lo è: Jay-Z è tornato, sì, ma la minestra è la stessa di sempre, per giunta riscaladata.

Tracklist

Jay-Z – The Blueprint 3 (Roc-A-Fella Records 2009)

  1. What We Talkin’ About [Feat. Luke Steele]
  2. Thank You
  3. D.O.A. (Death Of Auto-Tune)
  4. Run This Town [Feat. Rihanna and Kanye West]
  5. Empire State Of Mind [Feat. Alicia Keys]
  6. Real As It Gets [Feat. Young Jeezy]
  7. On To Te Next One [Feat. Swizz Beatz]
  8. Off That [Feat. Drake]
  9. A Star Is Born [Feat. J. Cole]
  10. Venus Vs. Mars
  11. Already Home [Feat. Kid Cudi]
  12. Hate [Feat. Kanye West]
  13. Reminder [Feat. Cassie]
  14. So Ambitious [Feat. Pharrell]
  15. Young Forever [Feat. Mr. Hudson]

Beatz

  • Kanye West and No I.D.: 1, 2, 4
  • No I.D.: 3
  • Shux with the co-production by Angela Hunte and Jane’t “Jnay” Sewell-Ulepic: 5
  • The Inkredibles: 6
  • Swizz Beatz: 7
  • Timbaland and Jerome “Jroc” Harmon: 8, 10, 13
  • Kanye West and No I.D. with the additional production by Kenoe: 9
  • Kanye West with the additional production by No I.D. and Jeff Bhasker: 11
  • Kanye West: 12, 15
  • The Neptunes: 14
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