Funkmaster Flex & Big Kap – The Tunnel

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Negli U.S.A. Funkmaster Flex è una specie di leggenda, la sua Hot 97 è la radio più ascoltata e i suoi mixtape (definirli così è però un offesa colossale per la serie “Soundbombing”…) vendono molte copie. Per fortuna il Nostro ha capito che coi mix ha ben poco a che fare e quindi col suo compare Big Kap ci presenta una compila vera e propria; e qui c’è da fare una considerazione: con lo stesso termine si è soliti indicare sia i dischi di gente che ne sa e che si occupa dell’intera produzione (vedi Kid Capri), sia chi lascia tutto sulle spalle degli artisti coinvolti (che, diciamocela, molto spesso deludono notevolmente le aspettative) e gestisce la sola selezione. “The Tunnel” casca sicuramente nella seconda categoria, nonostante Funkmaster ci metta del suo, ma – come si dice – è l’eccezione che conferma la regola.

Si tratta infatti di una delle compilation più potenti che le mie orecchie abbiano mai sentito! L’inizio è da urlo, con un freestyle live di Biggie e Tupac (anche se è un pezzo recuperato, dato che se ne conosce un’altra versione con Big Daddy Kane e altri) il quale ci fa per l’ennesima volta capire la differenza tra scarsi e grandi mc’s. La terza traccia è uno dei classici anthem dei Ruff Ryders e anche uno dei meglio riusciti (secondo solo alla mitica “Ruff Ryders Anthem”), con protagonista assoluto DMX. Con la quarta e la quinta traccia si cambia un po’ aria, Eminem in “If I Get Locked Up” ci regala tonnellate di stile su una base super di Rockwilder, Snoop su un beat che non sta mai fermo rima (come da un po’ di tempo) troppo rilassato, ricordando all’infinito B.I.G.. Rockwilder torna nella sesta traccia accompagnando le rime di Meth, che pur non dicendo niente di particolare regala tonnellate di stile; non è l’unico membro del Wu-Tang Clan ad apparire, nell’undicesima traccia ritroviamo infatti Raekwon, che su un buon beat di Flex stesso snocciola rime su rime col suo stile unico.

Poi ci sono Prodigy dei Mobb Deep e Kool G Rap, i quali nella stupenda “QBG” ci parlano del Queensbridge come solo loro sanno fare: strada, come sopravvivere, ecc. – insomma pane per i nostri denti. Lil’ Kim in “K.I.M. Interlude” cita velocemente l’immortale “You Know You Got Soul” di Eric B & Rakim, ma sinceramente viene da dire che poteva tranquillamente risparmiarselo; un bel momento di tranquillità arriva invece quando Mary J. Blige fa il suo ingresso trionfale con la splendida “Confrontation”, strumentale bella pesa, Soul a profusione nella sua voce e giusto giusto due rime per ricordarci chi è l’unica regina dell’Hip-Hop/Soul, il tutto per un risultato più che eccellente. L’urlo okayyyyy vi investe appena scatta la traccia successiva, che vede Redman scambiarsi il microfono col suo mentore Eric Sermon su una base che ricorda tantissimo quelle di “Doc’s Da Name”, per un risultato che può piacere o no, dipende se seguite Red da poco o da quando lanciò “Blow Your Mind”. Carica di energia è pure la traccia firmata La Familia (Jay-Z, Memphis Bleek, Beanie Sigel e Amil), i quattro – sull’ennesimo capolavoro di Rockwilder – snocciolano rime potenti e destinate a bucare ancora più i vostri impianti stereo.

Dallo sporco sud, per “Respect”, arrivano i Cash Money Millionares, fautori di uno stile che a casa loro va tanto ma che nelle vecchia Europa fatica a prendere piede: basi stranissime, rime così e così che non dicono nulla di particolare… Boh. “III Bomb” di LL Cool J è una delle tracce che ho apprezzato di più, lui se la rima per benino su una bellissima base di Dj Scratch che recupera un sample davvero indovinato. Le restanti tracce sono totalmente da scartare, fatta eccezione per la bella “Millenium Thug” nella quale Nas infila una gradita sorpresa: suo fratello Nashawn che, devo dire, per quel po’ che fa vedere non è niente male (ma nella tracklist si sono scordati di indicarlo…?).

Insomma, alla fine dei conti si tratta di una compila da comprare, sia per la qualità che per i nomi contenuti. C’è sì qualche pezzo che non funziona (la pessima “Live At The Tunnel” e “Thuun”), ma ne contiamo almeno altri quindici che soddisfano i gusti più diversi; forse non a tutti piacerà proprio perché ci sono tanti stili, ma i lavori di Funkmaster Flex sono così, prendere o lasciare. E io stavolta prendo!

Tracklist

Funkmaster Flex & Big Kap – The Tunnel (Def Jam 1999)

  1. Intro [Feat. Pain In Da Ass]
  2. Biggie/Tupac Live Freestyle [Feat. Dj Mister Cee, The Notorious B.I.G. and Tupac]
  3. We In Here [Feat. The Ruff Ryders]
  4. If I Get Locked Up [Feat. Eminem and Dr. Dre]
  5. Real G’s [Feat. Snoop Dogg]
  6. True [Feat. Method Man]
  7. QBG [Feat. Prodigy and Kool G Rap]
  8. K.I.M. Interlude [Feat. Lil’ Kim]
  9. Confrontation [Feat. Mary J. Blige]
  10. Okay [Feat. Redman and Erick Sermon]
  11. Dem Want War [Feat. Raekwon]
  12. For My Thugs [Feat. Jay-Z, Memphis Bleek, Beanie Sigel and Amil]
  13. Wow [Feat. Angie Martinez]
  14. Respect [Feat. The Cash Money Millionaires]
  15. III Bomb [Feat. LL Cool J]
  16. Def Jam 2000 [Feat. Fat Man Scoop]
  17. Thuun [Feat. Capone and Noreaga]
  18. Live At The Tunnel [Feat. The Murderers]
  19. Millenium Thug [Feat. Nas and Nashawn]
  20. Deadman Walking [Feat. Beanie Sigel, Dutch and Spade]
  21. Bounce [Feat. Lady Luck and Jinx Da Juvy]

Beatz

  • Funkmaster Flex and Dj Head: 1
  • Funkmaster Flex with the co-production by Dart La: 3
  • Rockwilder: 4, 6, 12
  • Funkmaster Flex with the co-production by Dj Cipha Sounds: 5, 8
  • Dj Twinz: 7
  • Funkmaster Flex and JoJo Brim: 9
  • Erick Sermon: 10
  • Funkmaster Flex and EZ Elpee: 11
  • Jocko and Rahim: 13
  • Mannie Fresh: 14
  • Dj Scratch: 15
  • Sizzahandz and Dj Riz: 16
  • Funkmaster Flex and Ric Rude: 17
  • Irv Gotti and Lil’ Rob: 18
  • Big Kap with the co-production by Dj Twinz: 19
  • Darrel “Digga” Brench: 20
  • Robert “Shim” Kirkland: 21