Freestyle Fellowship – The Promise

Voto: 4,5

ffpromise11500Come avrete capito dalle mie ultime recensioni, in questo periodo sono parecchio preso dai Freestyle Fellowship e da tutto quello che viene o è stato elaborato dalle menti superiori di Aceyalone, Myka 9, Self Jupiter, P.E.A.C.E. e Dj Kiilu Grand, perciò non potevo proprio mancare all’appuntamento col loro più recente album: “The Promise”. Ogni volta resto basito dall’incredibile carica creativa di questo gruppo proveniente dall’assolata e rilassante California, per non parlare dell’originalità che, a distanza di ventun’anni da “To Whom It May Cocern…”, la loro musica riesce ancora a diffondere ai quattro angoli del globo. Non esagero se affermo che il passare del tempo ha affinato le capacità del gruppo, limando anche quelle peculiarità a volte troppo fastidiose e ricercate emerse in passato, che spesso hanno reso i loro lavori un tantino borderline, del Rap quasi snaturato e non sempre ben definito.

In “The Promise”, invece, si respira in pieno l’atmosfera di un album Hip-Hop, ma condito dalla genialità di artisti che da sempre navigano per la loro rotta, fregandosene della moda, delle vendite e del comune pensiero di critica e falsi intellettuali. L’ultima fatica dei Freestyle si contraddistingue ancora una volta per una varietà sonora invidiabile, in cui produttori del calibro di Omid, Eligh, Exile, Black Milk e, ovviamente, lo stesso Myka 9 lasciano la loro impronta decisiva e straripante di classe. In ogni singola traccia è possibile scovare sonorità ricercate e perfettamente amalgamate per farcire efficacemente l’album: si passa dai suoni Elettronici e meccanici di “This Write Here” ed “Ambassadors” a quelli più morbidi e mistici di “We Are” e “Introspective”, senza mai abbandonare quell’aurea di sperimentazione e voglia di stupire che da sempre identifica la carriera del gruppo californiano. La scelta e l’unione dei campioni è poi sapientemente sostenuta dalla selezione impeccabile dei beat, i quali, come da buona tradizione Freestyle Fellowship, seguono il più classicheggiante boom-cha tipico della costa mancina, ricco di battiti lenti e scarni, così come la filosofia del chillin’ insegna.

La parte che però mi ha più stupito e che, secondo me, fa svettare “The Promise” sopra a molti titoli di Aceyalone e soci, sta in ciò che i rapper fanno con in mano il microfono; finalmente, su tutte le tracce, si rappa! I fantasiosi e a volte insipidi pezzi canticchiati sono quasi del tutto assenti e a farla da padrone è la rima sputata in modo aggressivo. Non che l’attitudine dei Nostri sia la più classica che abbiate mai sentito, ma per una volta ciò che conta è il puro e semplice flow; in tal senso vorrei che tutti ascoltassero la prima strofa di “This Write Here” performata da Myka 9: il 90% dei rapper più quotati potrebbero strozzarsi nel tentare di riprodurla.

A costo di ripetermi, sollecito tutti a farsi presto una cultura riguardo i Freestyle Fellowship; non ve ne pentirete, ve lo garantisco.

Tracklist

Freestyle Fellowship – The Promise (Decon 2011)

  1. Introduction
  2. We Are
  3. This Write Here
  4. Step 2 The Side
  5. Ambassadors
  6. Dart
  7. Gimmee
  8. Government Lies
  9. Introspective
  10. Daddies
  11. Candy [Feat. JimiJames]
  12. Know The Truth
  13. Popular
  14. Promise

Beatz

  • Omid: 1, 3
  • Eligh: 2
  • Exile: 4
  • Kenny Segal: 5, 7
  • Myka 9: 6, 12
  • E Super: 8
  • Bionik: 9
  • JMD: 10
  • Black Milk: 11
  • Biz One: 13
  • Josef Leimberg: 14
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Cazza

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