EPMD – Business As Usual

Voto: 4

Terzo episodio dell’illuminata carriera di due colossi della old school, Erick Sermon e Parrish Smith, “Business As Usual” è la testimonianza di un deciso cambio di direzione nelle scelte sia liriche che produttive del gruppo, andato ad appesantire notevolmente le atmosfere e ad aumentare la dose di cattiveria al microfono del duo, che dopo “Strictly Business” aveva intrapreso strade ripetitive e pericolose con “Unfinished Business”, il quale aveva centrato gli intenti solo in parte tradendosi sul più bello con qualche sconfinamento danzereccio di troppo.

“Business As Usual” si dimostra ben diverso dai suoi predecessori, arriva dritto come un treno, è veloce, sporco, sfacciato e…tremendamente funky. “I’m Mad” è il viaggio di una scheggia impazzita, trascinata da un beat caotico inframmezzato dagli intarsi del funambolico Dj Scratch, le rime del duo sono più incisive e meno pigre del solito, è un inizio da paura; “Rampage” è un fiume di rime in piena sopra un beat potente e insistente, con LL Cool J a impreziosirne il risultato con una rima spettacolare, “Hardcore” e “Brothers On My Jock” sono ruvide, entrambe sostenute da vecchi loop di Erick e Parrish a fungere da ritornelli, nonché veri e propri esordi in studio di registrazione per un certo Redman, in quel momento ancora sconosciuto ai più.

“For My People” è essenziale e decisa, ideale da riprodurre dal vivo, “Gold Digger” è l’inno contro tutte le approfittatrici di questo mondo, in “Give The People” Dj Scratch diventa poi uno strumento a sé che sostiene il chorus e infine la bella “Funky Piano” è un’uscita in grande stile che differisce da tutto il resto, contraddistinta da un campionamento di pianoforte ideale per rilassare un momento la tensione dopo tanto rumore. Pesante e volutamente scuro, il disco contiene i marchi di fabbrica di Erick e Parrish, vale a dire la consueta puntata della saga di “Jane” con risvolti della storia che vi lasciamo scoprire e “Mr. Bozack” (idem); assume persino i connotati di un poliziesco in “Manslaughter”, diventa massiccio come una roccia in “Rap Is Outta Control” ed esplode per l’ultima volta nella retata di “Hit Squad Heist”, mostrando i lati meno scontati dei due protagonisti.

Uno dei migliori prodotti della carriera dorata degli EPMD.

Tracklist

EPMD – Business As Usual (Def Jam 1990)

  1. I’m Mad
  2. Hardcore [Feat. Redman]
  3. Rampage [Feat. LL Cool J]
  4. Manslaughter
  5. Jane 3
  6. For My People
  7. Mr. Bozack
  8. Gold Digger
  9. Give The People
  10. Rap Is Outta Control
  11. Brothers On My Jock [Feat. Redman]
  12. Underground
  13. Hit Squad Heist
  14. Funky Piano

Beatz

All tracks produced by EPMD and co-produced by Mr. Bozack except track #14 produced by George

Scratch

All scratches by Dj Scratch

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