EPMD – Back In Business

Voto: 4 +

epmdbackb500Avevamo lasciato Erick Sermon e Parrish Smith, assolute leggende viventi dell’Hip-Hop, alle rispettive carriere soliste dopo un misterioso divorzio seguito alla pubblicazione di “Business Never Personal”, con conseguente alternanza di risultati (dall’ottimo “No Pressure” al meno brillante “Bu$ine$$ I$ Bu$ine$$”). Cinque anni dopo il duo è di nuovo pronto a regalare ai loro fan un album granitico, da ascoltare tutto d’un fiato dall’inizio alla fine (aiuta la durata di tre quarti d’ora netti), una prova che esce addirittura forgiata dalla sopraggiunta distanza tra i protagonisti e rinfresca un sound – in gran parte nelle mani degli stessi EPMD – che ne ribadisce la capacità di rimanere al passo coi tempi senza snaturare l’aggressività dei loro robusti sample Funk.

Il duo che ha <<aperto una nuova era dopo i Run-DMC>> individuando <<il passo da seguire nell’Hip-Hop>> (Erick Sermon in un’intervista su Aelle n. 28) non intende farsi trovare impreparato di fronte alle novità presenti in un mercato musicale nel frattempo deflagrato e saturo di uscite (a volte competitive, altre insulse), il primo singolo estratto da “Back In Business” deve quindi sparigliare subito le carte in tavola e “Da Joint” sembra riuscirci con una facilità che ha del clamoroso: beat pazzesco di Sermon e Rockwilder, un orgoglio che pare non conoscere incrinature (<<I make a million…bucks/every six months and y’all/hating my game, saying my name, they call/me the E, wrong things>>) e un indovinato parallelo coi Funky 4 + 1 per rinsaldare il legame con le origini. Finisse qui saremmo già felici (lo sarebbe un po’ meno il tasto repeat), ma la festa è appena iniziata…

Al delizioso antipasto seguono infatti i terremoti di “Richter Scale” (tre strofe di otto barre a testa: così si fa!) e l’ego smisurato di “Never Seen Before” (Erick Sermon: <<mc’s be robbin’ me of my technique/the way I speak, the way I get down, the way I sound>>), aria che si fa minacciosa in “Last Man Standing” (<<shogun assassin, chinese connection, ninja maskin’/we turnin’ to gravity, b-boy with the pants saggin’>>) e festaiola in “Do It Again” (<<the time is right, and tonight’s the night, we in the hype/I got my game type shorties excited, I’m feelin nice/we roll the dice, shot of vodka and ice/people on the dancefloor, doing it right>>). Potevano mancare Redman e i Das EFX? Certo che no, ecco “Intrigued” e “K.I.M.”. Poteva mancare il quinto capitolo di una saga inaugurata in “Strictly Business”? Certo che no, “Jane 5” ricomincia lì dove terminava “Who Killed Jane” (<<the girl that got merked it wasn’t Jane, it was fuckin’ Valerie>>). Poteva mancare l’onnipresente Dj Scratch dietro i piatti? Certo che no.

E allora non sarà un classico indiscutibile come i suoi predecessori, ma si tratta pur sempre di un acquisto obbligato: bentornati in business!

Tracklist

EPMD – Back In Business (Def Jam Recordings/Rush Associated Labels Recordings 1997)

  1. Intro
  2. Richter Scale
  3. Da Joint
  4. Never Seen Before
  5. Skit
  6. Intrigued [Feat. Das EFX]
  7. Last Man Standing
  8. Get Wit This
  9. Do It Again
  10. Apollo Interlude
  11. You Gots 2 Chill ’97
  12. Put On
  13. K.I.M. [Feat. Keith Murray and Redman]
  14. Dungeon Master [Feat. Nocturnal]
  15. Jane 5
  16. Never Seen Before (Remix)

Beatz

  • Erick Sermon: 1, 2, 4, 6, 8, 9, 10, 13, 16
  • Erick Sermon with the co-production by Rockwilder: 3
  • Parrish Smith: 5, 7, 15
  • EPMD: 11
  • Dj Scratch: 12
  • Parrish Smith with the co-production by 8-Off: 14

Scratch

All scratches by Dj Scratch