En?gma – Indaco

enigmaindacoSecondo disco ufficiale per En?gma e primo dopo la separazione dal team Machete, “Indaco” è un progetto dal vago sapore esoterico (secondo la cultura new-age i bambini indaco sono individui appartenenti a un nuovo tipo di essere umani, dotati di capacità soprannaturali e non, nati per imprimere al mondo un’evoluzione spirituale), che gira, come mai prima d’ora, tutto attorno all’autore, il quale riduce al minimo i featuring e ci conduce in un percorso parecchio personale. Devo essere subito sincero, ho qualche difficoltà a sbilanciarmi in un giudizio preciso: gli alti e bassi di “Indaco” tendono infatti ad annullarsi e, in un certo senso, ciò che rimane è inferiore alle – alte – aspettative.

Dopo la titletrack (un’introduzione), i brani migliori sembrano quasi alternarsi a quelli meno interessanti: “Rapa nui” è un brano dall’ottima tecnica e dalla base convincente, ma un po’ anonimo dal punto di vista lirico; “Eco”, efficace viaggio tra i pensieri dell’mc, è una prova interpretativa eccellente; “River phoenix” ha a mio avviso l’atmosfera più intensa di “Indaco”, grazie anche (o soprattutto?) alla bella strumentale di Kaizén e Gabriele Deriu; “Musa”, seguito della ben nota “Bugie bianche” contenuta nell’EP “Rebus”, non raggiunge la bellezza di quest’ultima; “Lula”, che mostra un En?gma qui mai altrettanto spontaneo, è per questa ragione l’episodio più aggressivo dell’album – nella migliore accezione possibile; “Labirinti”, che ha qualche similitudine con “Eco” ma su un beat dal tiro D’n’B, è poco incisiva; “Prendi me” è un bel trittico narrativo sul suicidio; “Oltre”, in cui si tenta di riflettere su ciò che rimane di un’artista dopo la morte, è l’anello più debole della catena; “Haka” è un flusso di coscienza dedicato all’autocelebrazione e, per una volta, viene da dire finalmente! per la base di Noia, il flow particolare e alcune barre azzeccatissime (con <<oggi mi sa che bacio Maya levandole il velo>> il mio cuore da studioso di Filosofia ha avuto un sussulto…); infine “In ritardo”, simpatico inno rivolto a tutti i ritardatari.

Perdonate il secco track-by-track, indispensabile per evidenziare la diversa riuscita dei singoli passaggi e per spiegare che il problema di “Indaco” emerge proprio nella sua modesta sapidità: non c’è nulla di eccessivamente bello, né di eccessivamente brutto. Non dico che i fan di En?gma ne rimarranno delusi, perché l’mc ha abilità in quantità note, ma l’operazione in sé scarseggia degli ingredienti che hanno reso grande il rapper sardo: le citazioni argute, l’immaginario, il Rap più visivo che testuale e quegli spunti di notevole originalità che, in questo caso, ritroviamo solo in “Prendi me”. Inoltre, spiace sottolinearlo, la caratura delle strumentali non è ai livelli di “Rebus” e “Foga”: c’è, sì, un approccio poliedrico, poco incline a seguire le scie altrui, in nettissima controtendenza col passato mancano però le bombe, i beat che ti occupano la testa e se ne vanno via solo quando vai a dormire.

In sintesi, “Indaco” è un piccolo passo indietro nel percorso artistico di En?gma. Ne consiglio in ogni caso l’ascolto, perché un rapper così bravo lo merita sempre, ma al tempo stesso colpisce notare che, nonostante (appunto…) le capacità in gioco, al termine dei quasi quaranta minuti si fatichi a ricordare quotable in grado di rimanerci appiccicate addosso – l’unica che mi viene in mente viene detta da non so chi durante uno skit di messaggi vocali: <<se la cocaina vede il Rap, è lei che si eccita. E’ così che va>>.

Tracklist

En?gma – Indaco (Artist First 2016)

  1. Indaco
  2. Rapa nui
  3. Eco
  4. River phoenix [Feat. Gemitaiz]
  5. Musa
  6. Lula
  7. Labirinti
  8. Radio Scano (skit)
  9. Prendi me
  10. Oltre [Feat. Noia]
  11. Haka
  12. In ritardo

Beatz

  • Valentini: 1
  • Wsht: 2, 5
  • Marz: 3
  • Kaizén e Gabriele Deriu: 4, 9
  • Prez Beat: 6
  • En?gma e Marco Zangirolami: 7
  • Noia: 10, 11
  • Ros: 12
The following two tabs change content below.

Mr. Bushsdoc

Ultimi post di Mr. Bushsdoc (vedi tutti)