El-P – Collecting The Kid

Voto: n.g.

ElPKid500Da qualche tempo a questa parte El-P sembra volerci prendere in giro un po’ come si fa coi bambini: qualche contentino piazzato al momento giusto ed ecco svanire magicamente i capricci… La caramellina questa volta si chiama “Collecting The Kid”, l’attesa per il suo secondo disco solista viene di nuovo (e temporaneamente) placata dopo l’incursione in casa Thirsty Ear con “High Water”, ma la pazienza del suo pubblico comincia a vacillare pericolosamente e non è detto che questa raccolta di strumentali soddisfi tutti. Messo in chiaro ciò, resta però da capire qualcosa in più sulla qualità del disco in esame: al suo interno ritroviamo qualcosa di già edito o recuperato per l’occasione, tre tracce estratte da “Bomb The System” (film al momento ancora inedito) e i primi vagiti di una nuova formazione Indie Rock nota come Central Services e composta dal binomio El-P + Camu Tao.

Senza particolari forzature, “Collecting The Kid” può essere scomposto in due tronconi: uno legato all’Hip-Hop più rigoroso (almeno secondo i canoni di El-P), l’altro (a mio avviso più interessante) che alterna influenze di diverso genere. Nel primo gruppo bisogna inserire le strumentali di “Post Mortem” e “The Dance” (rispettivamente da “I Phantom” e “…The End Of The Beginning”), sulle quali c’è ben poco da aggiungere, la schizofrenica “Jukie Skate Rock”, “Feel Like A Ghost”, nata inizialmente per il nuovo album dei Cannibal Ox, e l’anonima “The Day After The Day After”. Nel secondo, acidità ed Elettronica si mischiano con più decisione producendo risultati di vario tipo. Abbiamo anzitutto i trip malinconici di “Death Of One Fifty” e “Slow Sex”, colonne sonore ideali per un viaggio ai confini del mondo, poi “Sunrise Over Bklyn” (tratta da “High Water”), una versione alternativa di “Constellation Funk” col cantato (!) di Stephanie Vezina e una produzione che stravolge completamente l’originale, il Jazz obliquo e sgangherato di “Time Is Running Out”, le ipnotiche allucinazioni sincopate di “Telemundo” e, dulcis in fundo, l’indecifrabile “Oxycontin”, che al minimale impianto sonoro abbina le grida disperate di Camu Tao.

Oggettivamente, l’omogeneità non è certo tra i pregi di “Collecting…”; eppure, nel suo essere un collage frankensteiniano, l’album riesce tutto sommato ad esaltare il particolare gusto musicale di El-P, mostrandone – nel bene e nel male – sfumature di volta in volta differenti. Conseguenza ovvia: ai suoi detrattori la musica del Producto non piacerà mai, specie per via di uscite ibride come questa; chi invece lo segue fin dai tempi di “Funcrusher Plus” ne esalterà proprio l’estro artistico incontenibile, la sperimentazione costante e la strenua opposizione a qualsiasi tipo di omologazione, caratteristiche che qui ritroviamo ancora in dosi sufficienti.

I fan credo apprezzeranno (e collezioneranno…), gli altri possono rivolgersi altrove senza problemi.

Tracklist

El-P – Collecting The Kid (Definitive Jux 2004)

  1. Death Of One Fifty (Death Theme)
  2. Jukie Skate Rock [Feat. Central Services]
  3. Leaving This Place (Post Mortem Instrumental)
  4. Feel Like A Ghost
  5. Time Is Running Out
  6. Telemundo (Bombing Theme)
  7. Slow Sex (Love Theme)
  8. Constellation [Feat. Stephanie Vezina]
  9. The Dance Instrumental
  10. The Day After The Day After
  11. Oxycontin (Previously Unreleased) [Feat. Central Services]
  12. Sunrise Over Bklyn [Feat. The Blue Series Continuum]

Beatz

All tracks produced by El-P

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