El Michels Affair – Return To The 37th Chamber

Voto: n.g.

Sette anni fa, commentando “Enter The 37th Chamber”, mi auguravo che alla band di Leon Michels venisse presto voglia di mettersi al lavoro su un possibile volume due, considerate l’ottima riuscita dell’esperimento e la fonte pressoché inesauribile di materia prima da cui attingere; tempistiche a parte, il mio desiderio è stato esaudito grazie a “Return To The 37th Chamber”, progetto che alla semplice formula del primo capitolo (suonare, nel senso letterale del termine, i beat del Wu-Tang Clan) aggiunge diversi spunti decisivi ai fini di un risultato complessivo che confermo subito essere delizioso.

Cominciando proprio da qui, l’adesione di “Return…” al sound di RZA (e discepoli) è tale a partire dalle stesse registrazioni, effettuate rigorosamente in analogico per ritrovare, attraverso un accorto missaggio delle varie piste, la medesima pastosità che caratterizzava i numerosi successi del Clan, dotati di una timbrica musicale cupa e lo-fi. La seconda (piccola) novità è dovuta all’inserimento di alcuni brevi interludi che non pescano nel vasto repertorio accumulato dal gruppo di Staten Island, richiamato però sia dal mood ipnotico che da un uso impeccabile di synth, strumenti orientali ed effettistica – si veda “Sipped Up”. Infine, argomento a corredo di una realizzazione già invitante di per sé, la Big Crown Records posiziona la fatidica ciliegina sulla torta con un’edizione che soddisferà ogni tipo di esigenza: digitale, CD, tape e vinile da collezione con quattro diverse cover disegnate a mano.

L’anima di “Return To The 37th Chamber” risiede però nell’invitante proposta di una tracklist che non solo alterna brani più e meno noti del Wu, ma volge lo sguardo tanto alle composizioni selezionate quanto agli arrangiamenti originali da cui sono stati tratti i relativi sample. All’inconfondibile giro di “4th Chamber”, arricchito in coda dall’acidità di una chitarra elettrica, segue infatti il recupero di un interludio (“Iron’s Theme”) per la splendida “Iron Man”, felice rilettura di “Free Again” di Gap Mangione in una versione che sembra scritta da Bruno Nicolai e contrappone il malinconico tema di tromba (Dave Guy) e pianoforte (Vince John) al robusto groove di basso e batteria, più quel lalala ubriaco che a Ghostface Killah farà senz’altro un po’ d’invidia. Neppure “Shaolin Brew”, risalente alla compilation promozionale “St. Ide’s 94”, è un classico assoluto del Clan: la riscopriamo in un teso Funk di fiati e tastiere che non sfigurerebbe nella soundtrack di un vecchio poliziesco; discorso inverso per una “Tearz” che non necessita certo di presentazioni, vera e propria cover di “After Laughter (Comes Tears)” di Wendy Rene arricchita dalle voci Soul di Lee Fields e Shannon Wise.

Ulteriori passaggi fondamentali: la scurissima “Snakes” di Ol’ Dirty Bastard nelle mani del trio composto da Leon Michels, Nick Movshon e Thomas Brenneck diventa un malinconico Blues graffiato sempre da Lee Fields; “Wu-Tang Clan Aint Nuthing Ta F’ Wit” è una riproduzione (quasi) fedele della bomba rappata da RZA, Inspectah Deck e Method Man; “All I Need” ha un’andatura sinistra e obliqua che si scioglie nel dolce ritornello cantato da Nicole Wray; “Iron maiden”, la bonus track conclusiva, conferma il ruolo centrale dei fiati che venivano campionati da “Gotta Find A New World” di Al Green.

Fatta eccezione per una durata che avremmo allungato di appena cinque minuti, a “Return To The 37th Chamber” non è possibile chiedere molto altro: al di là del gustoso omaggio, si tratta di un’operazione eseguita come meglio non si potrebbe. E, soprattutto, c’è ancora un’infinità di spazio per ragionare su un volume tre

Tracklist

El Michels Affair – Return To The 37th Chamber (Big Crown Records 2017)

  1. 4th Chamber
  2. Iron Man
  3. Shaolin Brew
  4. Pork Chop Express
  5. Snakes [Feat. Lee Fields]
  6. Drums For Sale
  7. Shadow Boxing
  8. Sipped Up
  9. Tearz [Feat. Lee Fields and Shannon Wise]
  10. Verbal Intercourse
  11. Wu-Tang Clan Aint Nuthing Ta F’ Wit
  12. All I Need [Feat. Nicole Wray]
  13. The End (Eat My Vocals)
  14. Iron Maiden (Bonus Track)

Beatz

All tracks produced by Leon Michels