Cunninlynguists – Strange Journey Volume Three

Voto: 3,5 | Reviewed by Gabriel

Non diamo nulla per scontato, ma credo tutti bene o male abbiate sentito parlare di un certo Kickstarter. Sì, ma cos’è di preciso? Non è altro che una piattaforma di crowdfunding (di cosa?) utile per finanziare qualsiasi iniziativa; in parole povere, chiedere a persone sconosciute di sostenere economicamente un vostro progetto; per dirla brutta: una specie di elemosina del nuovo millennio. Quei furbacchioni dei Cunninlynguists, però, non erano minimamente interessati ai soldini, bensì ai suggerimenti. Ecco quindi che circa un annetto fa hanno cominciato a interagire tramite questo sito e vari social network coi propri fan, chiedendo loro opinioni su ogni aspetto riguardante la creazione del loro prossimo prodotto musicale. Si va dalla scelta dell’artwork, dei featuring e delle produzioni, fino ad arrivare persino a far decidere l’argomento da affrontare in ogni brano. La parola democrazia non fu mai esercitata con cotanta semplicità…

Nasce così “Strange Journey Volume Three”, onesto e sincero, che a differenza dei due predecessori non è più un mixtape, ma un vero e proprio album. Ora, se state cercando ancora di capire come si pronuncia Cunninlynguists significa che vi è sfuggito quel capolavoro moderno di “A Piece Of Strange“, il mio consiglio è allora di smettere immediatamente qui la lettura e procurarvelo il prima possibile; se invece avete seguito da sempre il percorso artistico dei nostri eroi, vi risulterà più semplice l’approccio a questo nuovo lavoro. Lasciata da parte la formula del concept album, diventata nel corso degli anni marchio di fabbrica del trio, siamo di fronte a un’uscita più immediata, che ricorda come struttura e organizzazione una sorta di compilation dato il numero così elevato di artisti che si alternano al microfono. Non mancano i nomi storici (Mr. SOS, Tonedeff), le vecchie conoscenze (Masta Ace, Celph Titled) e una schiera di emcees che nemmeno nei sogni più belli avremmo immaginato (Del The Funky Homosapien, Blu, Aesop Rock, Apathy), ma reso possibile appunto grazie alle votazioni dei fan.

A mettere tutti a loro agio sono le mani sicure di Kno, producer eccentrico dotato di un raffinato gusto musicale che traspare dagli arrangamenti di chitarra (“In The City”, “South California”, “Kings”) e dal ricorso quasi ossessivo a linee vocali (“Innerspace”, “Guide You Through Shadows”, “Hot” – quest’ultima la trovate solo nell’edizione digitale) che accompagnano l’ascolto del brano e fanno passare in secondo piano i giri di batteria statici e alla lunga ripetitivi. Da segnalare l’aiuto esterno per il singolo “Dying Breed” del giovane beatmaker norvegese Thomax, vincitore a sorpresa sui più quotati El-P, Stoupe e RJD2, il quale comunque lascerà il suo segno per “The Format”.

Deacon The Villain e Natti non sono da meno, si adattano ai continui cambi di stile che gli ospiti impongono mostrandosi in gran forma. Personalmente, ho sempre prediletto il flow e il timbro vocale del primo, ma non mi scandalizzerei in alcun modo se qualcuno dovesse preferirgli il compagno Natti. Un punto, ad ogni modo, ci troverà tutti d’accordo: assieme formano una coppia talmente affiatata da aver creato, negli anni, un’alchimia indivisibile, un rapporto di reciproco bisogno – e ciò l’ho percepito soprattutto dopo aver ascoltato l’ultimo lavoro in solitaria di Natti. Tornando a “SJV3“, è impossibile resistere all’headbanging in “Hot”, alla freschezza di una giornata di sole in primavera con “Beyond The Sun” o al retrogusto orientale di “Urutora Kaiju”, accompagnata da un fantastico Tonedeff.

Si tratta di un lavoro unico nel suo genere per quel che riguarda l’idea di lasciare in mano ai fan le redini del gioco, ma che di conseguenza allontana il gruppo dalle proprie radici, dal loro stile particolare. Per intenderci, qualche aiuto esterno in meno avrebbe reso il tutto ancora più gustoso. Nel complesso, parliamo comunque di un lavoro di qualità – loro d’altronde non sbagliano un colpo. Se avete ancora qualche dubbio, prima di ordinare la copia fisica vi conviene fare un salto qui e cominciare a saggiarne un ascolto gratuito.

Tracklist

Cunninlynguists – Strange Journey Volume Three (Bad Taste Records 2014)

  1. Ignition
  2. Strange Universe [Feat. Del The Funky Homosapien]
  3. In The City [Feat. Zumbi]
  4. South California [Feat. Tunji]
  5. Drunk Dial [Feat. Murs and Grieves]
  6. The Morning [Feat. Blu and Psalm One]
  7. Innerspace [Feat. Toby]
  8. Miley 3000
  9. Guide You Through Shadows [Feat. Substantial and RA Scion]
  10. Castles [Feat. Aesop Rock and Sadistik]
  11. Kings [Feat. Sheisty Khrist]
  12. Hot [Feat. Apathy and Celph Titled]
  13. The Format [Feat. Masta Ace and Mr. SOS]
  14. Dying Breed
  15. Makes You Wanna Cry [Feat. Sheisty Khrist]
  16. Beyond The Sun [Feat. J-Live]
  17. Mission Assessment
  18. Urutora Kaiju [Feat. Tonedeff]

Beatz

All tracks produced by Kno except tracks #13 by RJD2 and #14 by Thomax

Scratch

All scratches by Dj Flip Flop