Cappadonna – The Yin And The Yang

Voto: 2,5/3

cappa2500Evidentemente, quando nel corso della loro carriera i membri del Clan giungono alle soglie della seconda prova solista, gli scatta dentro qualcosa. Tutti, infatti, sembra si trovino a dover scegliere tra due strade opposte: quella di rimanere legati allo stile dei lavori precedenti e del Clan stesso, oppure quella di cambiare radicalmente traiettoria, magari mettendo in gioco il rispetto e la considerazione guadagnati sino ad allora. Non saprei proprio indicare quale delle due vie richieda più coraggio: è più semplice rimanere coerenti col proprio passato dovendo al tempo stesso innovarsi o si fa prima a lanciarsi a capofitto in qualcosa di nuovo scrollandosi di dosso le responsabilità di un passato magari glorioso? Cambia poco per i vecchi fan, forse, che per cieca fedeltà al marchio compreranno l’album comunque (a meno che non si accorgano in anticipo di drastici cambi di passo); il problema è raggiungere tutti gli altri ed ecco quindi che se vuoi tirar su un po’ di quattrini devi accontentare quella fetta di pubblico che richiede un prodotto fresco e se possibile sbrilluccicante. E’ così che succede nel mondo della musica e non sempre, purtroppo, il Wu-Tang Clan è scampato a questo meccanismo – anzi.

Dopo i passi falsi di Ol’ Dirty Bastard, Raekwon e Bobby Digital, sembrava che con la doppietta di Ghost (“Supreme Clientele” e “Bulletproof Wallets”) e “The W” si fosse aperta una nuova età dell’oro per la Fenice, invece “The Yin And The Yang” ci costringe a registrare un altro passo falso. Il problema, come sempre, risiede nei beat, Elettronici e super veloci, in larga parte ad opera di tale Neonek (chi…?). Niente da dire sul buon Cappachino, non lo trovo particolarmente evoluto ma il suo stile a metà tra Method Man e Raekwon (un po’ impostato e un po’ impastato) non fa una piega, ha la stessa efficacia di sempre su ogni tipo di rullante. L’album, peraltro, si apre davvero alla grande, con due pezzi allineati alle ultime produzioni Wu e perciò – basta un ascolto per capirlo – presto eletti quali i migliori del pacchetto: sono “The Grits” e “Super Model”. Dopo un breve intro in cui Cappa annuncia la filosofia del disco (Yin e Yang, bene e male, gli opposti che insieme tengono il mondo in equilibrio…) parte il primo dei due, una gran bella base di 8-Off (convincente anche al microfono); il secondo è anche il primo singolo estratto, “Super Model“, produzione di True Master e featuring di Ghostface che per la verità fa ben poco (solo il ritornello), mentre il padrone di casa, con la solita ironia, prende in giro le signorine che si preoccupano solo della forma fisica e dedicano all’apparire l’unico scopo della loro vita.

E poi? Poi andiamo dal completo ridicolo (“One Way 2 Zion”) all’inascoltabile (“War Rats”, “We Know” e “Shake That”), sfiorando talvolta l’appena accettabile. Mi riferisco in particolare a “Love Is The Message”, bella base club ad opera di Goldfingaz e buon featuring di Rae, “Revenge”, prodotta da un rinnovato Inspectah Deck (seppur rovinata da un ritornello assurdo, tipo una filastrocca horror per bambini), e “Bread Of Life”, impreziosita dalla partecipazione di Killah Priest su una base in stile “View From Masada”.

In definitiva, da Cappadonna ci si poteva aspettare molto di più e il confronto con “The Pillage” è improponibile, a conferma che la vera forza del Wu-Tang Clan sta nell’unità del gruppo. Chiunque di loro abbia intrapreso la propria strada allontanandosi troppo dagli ingredienti originari si è perso in progetti scadenti o peggio: Cappadonna non è il primo, ma quel che più mi preoccupa è che potrebbe non essere l’ultimo…

Tracklist

Cappadonna – The Yin And The Yang (Epic/Razor Sharp Records 2001)

  1. The Grits [Feat. 8-Off]
  2. Super Model [Feat. Ghostface Killah]
  3. War Rats
  4. Bread Of Life [Feat. Killah Priest and Neonek]
  5. Love Is The Message [Feat. Raekwon]
  6. We Know [Feat. Jermaine Dupri and Da Brat]
  7. Shake Dat [Feat. Jammie Sommers]
  8. Big Business [Feat. Shyheim and Crunch]
  9. Revenge [Feat. Timbo King]
  10. One Way 2 Zion [Feat. Culture]
  11. Save The Children (Hidden Track) [Feat. Culture]

Beatz

  • 8-Off The Assassin: 1
  • True Master: 2
  • Neonek: 3, 4, 8, 10
  • Goldfingaz: 5, 7
  • Jermaine Dupri: 6
  • Inspectah Deck: 9
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