Cage – Depart From Me

Voto: n.g.

cagedepfromme500Da una figura come Cage possiamo aspettarci di tutto (ma davvero di tutto); potremmo definirlo eclettico, ma anche pazzo non sarebbe un termine inadatto, avendo bene in mente il suo burrascoso passato. “Depart From Me” è senza ombra di dubbio un lavoro molto particolare, che segna una netta svolta nella carriera di Chris spingendolo piuttosto lontano dall’Hip-Hop, qui presente solo in minime dosi. Chiamatelo Indie Rock o, come lui stesso lo definisce, Rap Rock, in ogni caso si tratta di etichette senza alcuna importanza: è un disco di Cage, quindi non aspettatevi nulla di catalogabile per partito preso.

Le influenze che segnano questo nuovo percorso musicale vanno sì in quelle direzioni, ma Cage ha rielaborato tutto attraverso il proprio gusto: a farsi notare fin dal primo ascolto è la presenza massiccia di chitarre e sintetizzatori, in rapporto a un progressivo abbandono del sampling. Ciò emerge in particolare nei brani prodotti da Sean Martin dei Death Threat, molto bravo nel dare un’impronta molto insolita a “Depart From Me”, riconosciamo invece sonorità un po’ più alla Def Jux nelle quattro basi in cui c’è lo zampino di El-P – che si scatena con composizioni e atmosfere decisamente stralunate – e in quella firmata da Aesop Rock. Al netto cambiamento stilistico si accompagna però una presenza ridotta del Rap (peccato: Cage tecnicamente è da sempre un mostro), abbandonando la ritrovata maturità di “Hell’s Winter” in favore di liriche profondamente anarchiche, a metà strada tra spoken word e canto.

Nelle sue strofe Palko è contorto e cerebrale, un performer alla prova con un’esperienza in gran parte nuova e perciò coraggiosa. Chiaro che la somma tra sound e testi possa incontrare inevitabili resistenze da parte di chi si ciba di punchline e boom-cha, viceversa un pubblico dall’attitudine meno rigida potrà avvicinarsi a Cage – soprattutto se non conosce “Movies For The Blind”, “Waterworld” e via a seguire – senza soffrirne il cambio di prospettiva. Il consiglio è di ascoltare “Depart From Me” come un progetto a sé, ma di lasciar perdere se siete sintonizzati sull’mc di qualche anno fa; inutile invece stabilire se sia questa o meno la strada che Cage dovrebbe seguire – sta a lui, semmai, capirlo.

Tracklist

Cage – Depart From Me (Definitive Jux 2009)

  1. Nothing Left To Say
  2. Beat Kids
  3. Dr. Strong
  4. I Found My Mind In Connecticut
  5. I Lost It In Havertown
  6. Teenage Hands
  7. Eating Its Way Out Of Me
  8. Kick Rocks
  9. Captain Bumout
  10. Strain
  11. Fat Kids Need An Anthem
  12. Look At What You Did
  13. Depart From Me
  14. I Never Knew You

Beatz

  • El-P: 1, 5, 7
  • F. Sean: 2, 3, 4, 8, 9, 11, 12, 13, 14
  • Cage and El-P: 6
  • Aesop Rock: 10
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