Action Bronson – Blue Chips 7000

Voto: 4 +

Action Bronson – al secolo Ariyan Arslani, multitasker di origini albanesi cresciuto nel cosmopolita quartiere di Flushing, nel Queens – ha un suo programma televisivo sul canale Viceland in cui, assieme ad amici e colleghi, è solito consumare ingenti quantitativi di marijuana mentre se ne sta sul divano a guardare puntate della serie “Ancient Aliens” (“Enigmi alieni” in Italia), teorizzando liberamente sulla materia. Perché vi dico ciò? Perché credo sia un preambolo più che adeguato per inquadrare il personaggio, risparmiandoci il solito, barboso inventario del suo variopinto curriculum.

Sono trascorsi circa due anni e mezzo dall’uscita di “Mr. Wonderful” (un disco che, al tempo, non riuscì a catturarmi come auspicato alla vigilia), buona parte dei quali trascorsa sgranocchiando sandwich ripieni di ricotta salata e succosi tranci di costata di manzo litigando al telefono con gli uffici della Atlantic Records, per poi rendersi conto di essere lui il primo e unico colpevole di ogni ritardo nella pubblicazione di questo Blue Chips 7000″: quando decidi di pescare campioni datati 1974, provenienti dalle vecchia Unione Sovietica, a volte può risultare complicato risalire alla loro casa editrice originale, ammise lo stesso mc raffreddando i toni della polemica.

Sta di fatto che, una volta conclusa l’ispezione negli oscuri gulag siberiani, Bronsolino ha indossato nuovamente il jersey d’ordinanza da giullare di cerimonia, mostrando a chi pensava che il microfono fosse oramai solo un passatempo che quando c’è da tradurre assurdità in rima baciata, in pochi possono rivaleggiare col corpulento chef (attenti a non confondersi con lo Chef…). Roba tipo <<me and my mans smokin’ on big drugs and feasting on the ox leg/stand in the store with twenty Ahmed’s/bazookas on shoulders, hundred pounds of C4 in a stroller/Z4’s roll up, shit’s cold, I think I need a ricola/I just dropped a million kroner, I’m a stoner/you lack culture, I’m a psychedelic image of a black vulture/trapped inside a past soldier>>; sequenza che Bronson stende con classe in Du-rag Vs Headbang, coadiuvato dall’assiduo knxwledge che per l’occasione applica il concetto di antitesi al beat, sfornando una strumentale tanto scheletrica quanto grassa. Anche il Soul spinto della splendida The Choreographer – innescato da un Daringer del tutto irriconoscibile alle orecchie di chi è solito ammirarlo in compagnia dei componenti dell’oscuro cartello Griselda – è inchiostrato col suo tradizionale food for thought e arricchito da un ritornello che ti si affranca a vita nel retro della scatola cranica.

Più che rifarsi a forme e contenuti, la musica di Bronson autocelebra in primis la propria estetica. Aspetto che il rapper e il suo staff di cuochi al campionatore curano con rigore maniacale, infondendo alla quasi totalità delle proposte un sapore articolato e ricco di sfumature. E’ il caso di Hot Pepper, dei contorni lo-fi de La Luna, rappata per metà sulla melodia di attesa di un centralino, del contrasto tra la pregiata seta di Bonzai – strumentale maestosa firmata da Harry Fraud – e il timbro roco che la sfregia, veicolando un’escalation di deliranti associazioni verbali (<<you can catch me where the grass is greener/blastin’ Aaliyah/sleep with amethysts around the bed/quartz go around my head like a force field/open portals to the stars and it’s all real (yeah and it’s all real)/open portals to the stars and it’s all real/now I’m layin’ in the bed naked/my chick said I look like Kevin Bacon>>), o ancora del sottile cocktail di chitarre e violini di “The Chairman’s Intent“, che in meno di tre minuti unisce tutti i puntini attorno alla figura del Signor Splendido.

Un vero e proprio ritorno alle origini. “Blue Chips 7000” viene proposto all’avventore come un elaborato menu di degustazione invece che una grossolana abbuffata di Rap; come lo riassumerei in meno di cinque parole? <<Fuck, that’s delicious!>> (cit.).

Tracklist

Action Bronson – Blue Chips 7000 (Vice Records/Atlantic Records 2017)

  1. Wolfpack
  2. La Luna
  3. The Chairman’s Intent
  4. Hot Pepper [Feat. Meyhem Lauren and Jah Tiger]
  5. Bonzai
  6. Let It Rain
  7. My Right Lung
  8. Tank [Feat. Big Body Bess]
  9. Let Me Breathe
  10. 9-24-7000 [Feat. Rick Ross]
  11. The Choreographer
  12. Chop Chop Chop
  13. Du-rag Vs Headband [Feat. Big Body Bess]

Beatz

  • Party Supplies: 1, 6, 7
  • The Alchemist: 2, 8
  • Harry Fraud: 3, 5, 9, 10
  • knxwledge: 4, 13
  • Daringer: 11, 12
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